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Il Ghetto.

Nella storia del popolo ebraico il Ghetto è sicuramente una parte lunga e fondamentale,  durata per più di cinquecento anni.  Ma è anche la parola che, partendo proprio dal passato ebraico, definisce ogni forma, materiale ma anche mentale, di segregazione.  Il ghetto è in effetti la creazione di chi non crede nelle parole simbolo della Rivoluzione Francese : libertà, fraternità, eguaglianza.  Di chi non crede che gli uomini siano tutti uguali, che  vadano considerati fratelli e che abbiano tutti lo stesso diritto alla libertà. Nello specifico il termine  " G hetto"  deriva da un quartiere situato a Venezia a partire dal quattordicesimo secolo.  Prima che venisse destinato a parte della città riservata ai soli ebrei era una fonderia di rame:  in veneziano " geto"  (o  getto  di metallo fuso ) era il nome con il quale si indicava proprio la fonderia dei metalli. E fu proprio in una zona di Venezia presso cui esisteva un'antica fonderia in disuso che venne istituit
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L'Antisemitismo.

Il termine antisemitismo è nato nella seconda metà del 19° secolo ed era utilizzato per riferirsi all'ideologia e all’atteggiamento persecutorio nei confronti del popolo Ebraico .  L'antisemitismo ha successivamente trovato una giustificazione teorica, collegata a pseudoconcetti razziali, che si sono sviluppati fino ad assumere anche un'espressione politica.  L'antisemitismo, nella sua generalità, ha origini molto antiche, che possono essere ricollegate alla diaspora, che formò all'interno dei diversi Paesi numerose realtà ebraiche chiuse, assolutamente non mescolabili con il resto della popolazione e molto gelosi delle proprie peculiarità religiose, etniche e linguistiche.  Già durante il periodo dell'impero di Alessandro Magno e dei suoi successori, ovvero quando l'espansione della civiltà greca si scontrò con la diversa e difficile cultura ebraica da sempre molto refrattaria a modificazioni imposte dall'esterno, si possono incontrare l e prime e vere

Son morto ch'ero bambino.

Sono quasi scura che il mio interesse e la mia voglia di saperne di più nonché di cercare di comprenderne più a fondo i meccanismi e cosa abbia scatenato l'assurdo odio razziale verso la comunità ebraica siano nati nel periodo in cui frequentavo le scuole elementari.  Ricordo perfettamente che, durante le lezioni di musica, spesso ascoltavamo e imparavamo a memoria, per poterle poi  cantare tutti insieme, svariate canzoni. Abbiamo così imparato, ovviamente, l'Inno di Mameli, l'Inno Nazionale Francese (poiché una, tra le tante materie studiate, era proprio il francese),  La Leggenda del Piave che è  una delle più celebri canzoni patriottiche italiane,  e così via con un numero non indifferente di altri brani. Ma una canzone in particolare aveva da subito catturato la mia attenzione; una canzone che, in effetti, non può non destare emozioni, domande e dubbi.  Il titolo della canzone è " Auschwitz ", pubblicata nel 1966 da Francesco Guccini il quale  aveva trovato l&

Prima un po' di me e poi un po' su ciò che è stato!

Sicuramente non saranno argomenti usuali quelli che andrò a trattare in questo blog ma d'altro canto neanche io sono una mai stata persona usuale; ho sempre avuto interessi particolari e contrastanti tra di loro ed un temperamento che, spesso, mi ha fatto e mi fa essere tutt'ora sopra le righe. Mi incuriosiscono e voglio approfondire argomenti sicuramente complessi e di non facile interpretazione e per i quali sicuramente non è facile avere e voler esprimere una propria opinione. L'importanza di conoscere il passato e ciò che è stato permette di comprendere su quali basi si fondano le nostre fondamenta, ci permette di comprendere quali sono stati gli errori o i punti di forza di chi ci ha preceduto e ci aiuta a valutare cosa riproporre, adeguandolo ai nostri giorni nostri, e da cosa allontanarci. Dalla storia possiamo imparare molto, ci arricchisce e ci rende consapevoli di ciò che potrebbe capitare di nuovo sotto forma di guerra, di persecuzione o di vittoria perch